La Certosa di San Lorenzo a Padula non fu l’unico complesso certosino dove operò Tagliolini. Infatti, nel 1999, egli diresse l’esecuzione di saggi e misurazioni preliminari finalizzati a uno studio per la ricomposizione dell’area denominata Gli Orti a giardino.
Nelle celle di Calci, venne indirettamente realizzata una parte dell’idea che era stata definita a Padula. Antonia d’Aniello seguì ne l’allestimento: Alessandro Tagliolini le diede qualche suggerimento per l’arredo basandosi sull’esperienza precedentemente avuta a Padula.
In particolare sono oggi esposti degli attrezzi di falegnameria che furono donati, in via non ufficiale, da Alessandro Tagliolini. Molto probabilmente erano un primo nucleo di oggetti raccolti per essere esposti a Padula, ma poi, quando i progetti di arredo non vennero realizzati, rimasti senza una collocazione.